Esperienza al Ponte Tibetano di Dossena

Un’esperienza da fare con queste giornate calde di luglio è il Ponte Tibetano di Dossena. Dossena un piccolo comune in Val Brembana, fino a qualche anno fa era famoso per le sue miniere, ora invece lo diventerà grazie a questo ponte Tibetano che i offre un’esperienza unica.

Organizzazione al TOP al Ponte Tibetano di Dossena

Le indicazioni precise che troviamo ci fanno parcheggiare al Parcheggio A a circa 10 minuti dal paese.

La soluzione di questo parcheggio, molto intelligente, evita che il paese si trasformi in un parcheggio selvaggio. Con la navetta (al mattino sono circa una ogni 10 minuti). Partiamo quindi alla volta di Dossena, durante il viaggio Debora ci racconta come è nata l’idea del Ponte Tibetano di Dossena. Dal suo entusiasmo si capisce quanto questo progetto è fatto con passione.

Primo Step: Imbragatura

Arrivati in paese con la navetta seguendo le indicazioni ci siamo recati all’Infopoint per validare i biglietti e poi via verso l’imbragatura.

Era la prima volta che mi imbragavo e li un pochino sale l’ansia (soffro di vertigini).

Nota di merito: La gentilezza di tutti i ragazzi è davvero encomiabile.

Step Due: Rotta verso il Ponte

Dopo esserci imbragati via verso il “Ponte del Sole”. Il ponte è situato sull’altro lato della montagna ed è raggiungibile attraverso un sentiero ben segnalato in una ventina di minuti circa. Il percorso è semplice ma è consigliato avere scarpe da Trekking.

Lungo il sentiero si può vedere il ponte e ci si fa un’idea di quello che ci si aspetta. Visto da lontano sembra quasi peggio che nella realtà.

I 505 metri del ponte un pò mettono “ansia” visto che sembra non finire mai. Soprattutto le persone sembrano tante formichine che camminano in fila indiana lungo il ponte.

Step 3 : La camminata sul ponte

La camminata sul ponte è qualcosa di emozionante, una volta che infili i moschettoni nel cavo di sicurezza e parti sei solo tu e il vuoto.

Arrivati alla partenza solo pochi gradini ci separano dal ponte e da un’emozione unica.

La camminata è tranquilla ed in sicurezza, lo dice uno che soffre di vertigini ed era titubante alla partenza. Unica accortezza serve solo abituarsi all’oscillazione del ponte dovuto alla camminata asincrona dei “passeggianti”.

La distanza dei “pioli” è di circa una trentina di centimetri, quindi non servono grandi falcate per avanzare. Mentre circa ogni 50 metri ci sono i “punti di passaggio” dei moschettoni.

Il ponte si percorre in circa 30-45 minuti, molto dipende dagli altri in quanto se qualcuno si ferma tutta la carovana è costretta ad aspettare. Nel mio caso abbiamo beccato un “influencer” che doveva fare la diretta, quindi ci abbiamo messo un pò di più.

Ultimo Step: dove mangiare?

Visto che il nostro “ponte tibetano di Dossena” iniziava alle 11 e che dopo la “fatica” avremmo avuto fame ci siamo studiati i vari ristoranti presenti e la nostra scelta è caduta sulla Trattoria Stella Alpina. Voto 10 all’antipasto buono e abbondante e 8 al Primo abbiamo preso i Casoncei.

Un 6 invece al Dolce in quanto mi sarei aspettato qualcosa di più casereccio, tipo una bella crostata fatta inca sa.

Organizzazione

Un dieci all’organizzazione, a un mio amico era caduto il cellulare dopo circa cinquanta metri dalla partenza, i “ragazzi del ponte” si sono attivati per recuperarlo e dopo circa un’ora riavevamo il nostro cellulare.

Tra l’altro era pure ancora funzionante, incredibile!

Giudizio dell’esperienza